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Whistleblowing

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FAQ sul WHISTLEBLOWING

1. Che cos’è il whistleblowing? Il cosiddetto whistleblowing è un sistema interno alla società di segnalazione di illeciti amministrativi, contabili, civili e penali o di violazioni dei modelli organizzativi aziendali, commessi nel contesto lavorativo. La persona segnalante che nel contesto lavorativo e nel corso delle proprie attività sia venuta a conoscenza, in ragione del proprio ufficio o lavoro, della commissione di un illecito o di una violazione che lede l’interesse pubblico nazionale o che lede gli interessi della società privata per la quale presta lavoro, ha l’obbligo e la possibilità di farne segnalazione ad un apposito ufficio interno che potrà attivare ogni idoneo meccanismo di protezione dell’ente e della società.

2. Chi può fare una segnalazione? Il canale di segnalazione degli illeciti o violazione è a disposizione ed è utilizzabile da ogni lavoratore subordinato compresi tirocinanti e i volontari, ogni collaboratore della società sia esso lavoratore autonomo o professionista o consulente, dai soci e dagli azionisti, da ogni persona che lavori nell’ambito della società con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza.

3. Come posso fare la segnalazione? La segnalazione può essere fatta in forma scritta o in forma orale, in ogni caso, utilizzando uno dei canali di segnalazione, informatico o analogico, predisposti da Seppi M Spa. Il canale informatico si basa sull’uso di una piattaforma, accessibile dal sito internet della società all’indirizzo https://www.seppi.com/it/ ed è raggiungibile sia dal “footer” della pagina sia dalla sezione “contatti”. Il canale analogico si basa su comunicazioni cartacee riservate, depositate in busta chiusa in apposita cassetta collocata in area riservata della società, accessibile a tutti i collaboratori interni. Il segnalante può, a sua scelta, inviare una segnalazione scritta oppure chiedere la fissazione di un incontro diretto e riservato fissato entro un termine di 5 giorni lavorativi con l’ufficio incaricato.

La segnalazione può essere fatta anche all’esterno della Società cioè ad ANAC (Autorità nazionale anticorruzione) ma soltanto se: a) la Società non ha predisposto un canale di segnalazione interno; b) il segnalante ha già fatto una segnalazione e questa non ha avuto seguito; c) il segnalante ha fondati motivi per temere che, se effettuasse una segnalazione interna alla stessa non sarebbe dato seguito oppure che si esporrebbe al rischio di ritorsioni; d) il segnalante ritiene che la violazione possa costituire pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.

4. Come utilizzo i canali di segnalazione interna?  

La piattaforma informatica è accessibile dal sito internet della società all’indirizzo https://www.seppi.com/it/ ed è raggiungibile sia dal “footer” della pagina sia dalla sezione “contatti” attivando l’apposti link al servizio. Per proporre una segnalazione è sufficiente attivare il link, accedere alla piattaforma e seguire la procedura di compilazione guidata della segnalazione valorizzando tutti i campi obbligatori. ATTENZIONE! All’invio della segnalazione la piattaforma genera e visualizza un codice di accesso numerico segreto (PIN). Questo codice numerico è un codice strettamente personale che il segnalante deve annotare e conservare in un posto noto solo a sé, sino alla chiusura della procedura. Il codice numerico deve essere utilizzo ogni volta che si accede al fascicolo informatico della segnalazione per mantenere l’interlocuzione con l’ufficio incaricato.

Il canale analogico si basa su comunicazioni cartacee riservate, depositate in busta chiusa in apposita cassetta collocata in area riservata della società.

5. Posso recuperare il codice di accesso al fascicolo informatico mediante procedura telematica? NO! Per motivi di tutela della mia riservatezza il codice numerico viene visualizzato dalla piattaforma una sola volta e non è prevista una procedura automatica di assegnazione di un nuovo codice numerico! ATTENZIONE! Questo codice numerico è un PIN / una PASSWORD di accesso la fascicolo informatico della segnalazione, è un codice strettamente personale che il segnalante deve annotare e conservare in un posto noto solo a sé, sino alla chiusura della procedura.

6. Cosa posso / devo segnalare? Questo canale di segnalazione è espressamente dedicato alla segnalazione di illeciti amministrativi, contabili, civili e penali, che espongono a danno o a pericolo gli interessi della collettività o gli interessi della società, della comunità aziendale, dell’organizzazione societaria, dei beni della società, l’attività stessa della società.  Posso comunque utilizzare il canale anche per segnalare violazioni o questioni di carattere personale relative a molestie sul lavoro o di disagio lavorativo, tenendo presente che queste segnalazioni non consentono la protezione del sistema whistleblowing.

Esempi:

  • un dipendente si licenzia inviando una segnalazione attraverso uno dei canali dedicati al whistleblowing: la comunicazione non integra una segnalazione bensì una comunicazione che doveva essere inviata direttamente all’ufficio del personale; non si applica la procedura whistleblowing quindi l’ufficio incaricato inoltra la comunicazione al responsabile del personale e, contemporaneamente, comunica al dipendente l’irrilevanza della sua comunicazione;
  • un dipendente segnala condotte mobbizzanti da parte del capo reparto: la segnalazione è relativa a questione personale tuttavia, ha ad oggetto la violazione del codice etico della società ed appare grave sotto il profilo della violazione dell’etica e dell’organizzazione del lavoro, inoltre permette al dipendente vittima del mobbing segnalato – se sussistente – di agire direttamente contro il proprio datore di lavoro per la propria tutela se non si attiva a far cessare la condotta del capo reparto; l’ufficio incaricato in tali casi predisporrà adeguata tutela per il segnalante e inoltrerà la segnalazione per competenza all’ufficio del personale per la trattazione della problematica; non applicandosi la tutela whistleblowing nell’eventuale procedimento disciplinare a carico del capo reparto potrà comunque rivelarsi il nome dell’incolpato anche senza il consenso del segnalante;
  • un dipendente lamenta la propria mancata progressione professionale: anche questa segnalazione è questione personale e non attinente illeciti ma libere valutazioni del datore di lavoro; non si applica la procedura whistleblowing;
  • un dipendente dell’ufficio acquisti segnala che il capo reparto o un altro collega fa acquisti non inerenti la produzione o l’attività aziendale o che sembra avere finalità corruttive (per es. un soggiorno-vacanza di lusso ad un fornitore): questa segnalazione attiene a questione di interesse della società e vi si applica la procedura whistleblowing; il nome del segnalante è soggetto a tutela e segreto, salvi i casi previsti dalla legge;
  • un collaboratore esterno segnala di avere visto un dipendente smaltire prodotti chimici potenzialmente inquinanti in un campo retrostante l’areale dello stabilimento di produzione ed assemblaggio: è questione di interesse sia della società sia della collettività; si applica la procedura whistleblowing; il nome del segnalante è tutelato; la notizia va comunque portata a conoscenza dell’Autorità pubblica.

 

7. Chi si occupa della segnalazione interna? Seppi M Spa Srl ha affidato la gestione delle segnalazioni presentate a Susanne Seppi, nella sua veste di responsabile dell’ufficio HR, che si occuperà anche di gestirle e smistarle, dare loro seguito eseguendo ogni più opportuna attività di approfondimento finalizzata a verificarle, a dare riscontro a dette segnalazioni, a garantire la riservatezza del soggetto segnalante, a prestare al soggetto segnalante la tutela da possibili ed eventuali ritorsioni, ad attivare presso la società o fare attivare presso le autorità competenti ogni ulteriore procedimento utile e necessario alla soluzione della segnalazione o alla trattazione dell’illecito.

8. Come viene gestita la mia segnalazione? Entro 7 giorni dalla ricezione della segnalazione l’ufficio incaricato mi invia un “avviso di ricevimento della segnalazione”. Entro i successivi 3 mesi l’ufficio tratta la segnalazione dando riscontro sul seguito della segnalazione ricevuta. Durante la trattazione della segnalazione l’ufficio incaricato può attivare o mantenere interlocuzioni con me, può chiedermi precisazioni o integrazioni della segnalazione. Quindi devo periodicamente controllare il fascicolo informatico.

9. Come è tutelata la riservatezza del soggetto segnalante? La tutela della riservatezza del segnalante è prestata nell’arco di tutto il procedimento e di tutti i procedimenti civili, penali o disciplinari conseguenti alla segnalazione. Consiste nel segreto sull’identità del segnalante, che è nota all’ufficio interno e che può essere comunicata solo alle persone competenti a ricevere e dare seguito alle segnalazioni, salvi i casi di necessità di rivelare le generalità del segnalante o l’espresso consenso del segnalante.  Nel procedimento disciplinare interno, conseguente a segnalazione, l’identità del segnalante non può essere rivelata se l’addebito si fonda su accertamenti distinti e diversi dalla sola segnalazione. Qualora tuttavia per la difesa del soggetto incolpato sia necessaria la conoscenza dell’identità del segnalante, questa può essere rivelata solo con il suo consenso. Nei casi in cui è necessario rivelare l’identità del segnalante, l’ufficio incaricato provvede a darne motivata notizia con comunicazione scritta.

10. Posso fare una segnalazione anonima? Le segnalazioni effettuate in forma anonima non sono considerate ai fini della tutela legale prevista. Anche se inviate in forma in anonima potranno comunque essere integrate in un momento successivo. L’Ufficio incaricato esterno gestirà comunque la segnalazione.

11. Cosa succede se qualcuno effettua una segnalazione falsa o calunniosa sulla mia persona? La falsa segnalazione ed attribuzione di illeciti ad un soggetto che si sa essere non colpevole o che risulti falsa a seguito dell’indagine interna, non consente la tutela dell’identità del segnalante, anzi, comporta la comunicazione del segnalante in mala fede all’incolpato per la tutela personale in ogni più opportuna sede e comporta l’apertura di un procedimento disciplinare contro il soggetto segnalante.

12. Come sono trattati i miei dati personali? I dati personali della persona segnalante sono trattati nel rispetto del codice della privacy e dei diritti garantiti dal regolamento europeo  Reg. EU 679/2016. Tuttavia, i diritti di cui agli articoli da 15 a 22 del Regolamento (accesso, rettifica, modifica, cancellazione, oblio, opposizione) non possono essere esercitati con richiesta al titolare del trattamento ovvero con reclamo ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento, qualora dall’esercizio di tali diritti possa derivare un pregiudizio effettivo e concreto alla riservatezza dell’identità del dipendente che segnala l’illecito di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio lavoro.

13. Come viene conservata e gestita la mia segnalazione?  La segnalazione viene conservata per tutto e solo il tempo necessario alla sua trattazione e per darne riscontro, ovvero per il tempo necessario alla trattazione dei procedimenti che ne conseguono. La segnalazione viene poi archiviata previa minimizzazione dei dati per il tempo di 5 anni dopo la sua trattazione, infine viene cancellata.

14. Dove trovo altre informazioni sul canale, sul procedimento e sulle tutele? Ogni informazione sul canale di segnalazione interna è reperibile in azienda sulle bacheche aziendali, nonché sulle bacheche aziendali digitali e sul sito internet della Società.

15. Posso comunque fare una segnalazione diretta al mio superiore gerarchico? Certo. Il sistema whistleblowing non sostituisce forme di comunicazione e di segnalazione interne già applicate e non esclude le segnalazioni di non conformità dirette al superiore gerarchico o al responsabile del reparto, tuttavia, il canale whistleblowing mi permette di fare le segnalazioni in modo riservato e con la garanzia di un regime di protezione speciale.

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FAQ sul WHISTLEBLOWING


Il cosiddetto whistleblowing è un sistema interno alla società di segnalazione di illeciti amministrativi, contabili, civili e penali o di violazioni dei modelli organizzativi aziendali, commessi nel contesto lavorativo. La persona segnalante che nel contesto lavorativo e nel corso delle proprie attività sia venuta a conoscenza, in ragione del proprio ufficio o lavoro, della commissione di un illecito o di una violazione che lede l’interesse pubblico nazionale o che lede gli interessi della società privata per la quale presta lavoro, ha l’obbligo e la possibilità di farne segnalazione ad un apposito ufficio interno che potrà attivare ogni idoneo meccanismo di protezione dell’ente e della società.


Il canale di segnalazione degli illeciti o violazione è a disposizione ed è utilizzabile da ogni lavoratore subordinato compresi tirocinanti e i volontari, ogni collaboratore della società sia esso lavoratore autonomo o professionista o consulente, dai soci e dagli azionisti, da ogni persona che lavori nell’ambito della società con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza.

3. Come posso fare la segnalazione? La segnalazione può essere fatta in forma scritta o in forma orale, in ogni caso, utilizzando uno dei canali di segnalazione, informatico o analogico, predisposti da Seppi M Spa. Il canale informatico si basa sull’uso di una piattaforma, accessibile dal sito internet della società all’indirizzo https://www.seppi.com/it/ ed è raggiungibile sia dal “footer” della pagina sia dalla sezione “contatti”. Il canale analogico si basa su comunicazioni cartacee riservate, depositate in busta chiusa in apposita cassetta collocata in area riservata della società, accessibile a tutti i collaboratori interni. Il segnalante può, a sua scelta, inviare una segnalazione scritta oppure chiedere la fissazione di un incontro diretto e riservato fissato entro un termine di 5 giorni lavorativi con l’ufficio incaricato.

La segnalazione può essere fatta anche all’esterno della Società cioè ad ANAC (Autorità nazionale anticorruzione) ma soltanto se: a) la Società non ha predisposto un canale di segnalazione interno; b) il segnalante ha già fatto una segnalazione e questa non ha avuto seguito; c) il segnalante ha fondati motivi per temere che, se effettuasse una segnalazione interna alla stessa non sarebbe dato seguito oppure che si esporrebbe al rischio di ritorsioni; d) il segnalante ritiene che la violazione possa costituire pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.

4. Come utilizzo i canali di segnalazione interna?  

La piattaforma informatica è accessibile dal sito internet della società all’indirizzo https://www.seppi.com/it/ ed è raggiungibile sia dal “footer” della pagina sia dalla sezione “contatti” attivando l’apposti link al servizio. Per proporre una segnalazione è sufficiente attivare il link, accedere alla piattaforma e seguire la procedura di compilazione guidata della segnalazione valorizzando tutti i campi obbligatori. ATTENZIONE! All’invio della segnalazione la piattaforma genera e visualizza un codice di accesso numerico segreto (PIN). Questo codice numerico è un codice strettamente personale che il segnalante deve annotare e conservare in un posto noto solo a sé, sino alla chiusura della procedura. Il codice numerico deve essere utilizzo ogni volta che si accede al fascicolo informatico della segnalazione per mantenere l’interlocuzione con l’ufficio incaricato.

Il canale analogico si basa su comunicazioni cartacee riservate, depositate in busta chiusa in apposita cassetta collocata in area riservata della società.

5. Posso recuperare il codice di accesso al fascicolo informatico mediante procedura telematica? NO! Per motivi di tutela della mia riservatezza il codice numerico viene visualizzato dalla piattaforma una sola volta e non è prevista una procedura automatica di assegnazione di un nuovo codice numerico! ATTENZIONE! Questo codice numerico è un PIN / una PASSWORD di accesso la fascicolo informatico della segnalazione, è un codice strettamente personale che il segnalante deve annotare e conservare in un posto noto solo a sé, sino alla chiusura della procedura.

6. Cosa posso / devo segnalare? Questo canale di segnalazione è espressamente dedicato alla segnalazione di illeciti amministrativi, contabili, civili e penali, che espongono a danno o a pericolo gli interessi della collettività o gli interessi della società, della comunità aziendale, dell’organizzazione societaria, dei beni della società, l’attività stessa della società.  Posso comunque utilizzare il canale anche per segnalare violazioni o questioni di carattere personale relative a molestie sul lavoro o di disagio lavorativo, tenendo presente che queste segnalazioni non consentono la protezione del sistema whistleblowing.

Esempi:

  • un dipendente si licenzia inviando una segnalazione attraverso uno dei canali dedicati al whistleblowing: la comunicazione non integra una segnalazione bensì una comunicazione che doveva essere inviata direttamente all’ufficio del personale; non si applica la procedura whistleblowing quindi l’ufficio incaricato inoltra la comunicazione al responsabile del personale e, contemporaneamente, comunica al dipendente l’irrilevanza della sua comunicazione;
  • un dipendente segnala condotte mobbizzanti da parte del capo reparto: la segnalazione è relativa a questione personale tuttavia, ha ad oggetto la violazione del codice etico della società ed appare grave sotto il profilo della violazione dell’etica e dell’organizzazione del lavoro, inoltre permette al dipendente vittima del mobbing segnalato – se sussistente – di agire direttamente contro il proprio datore di lavoro per la propria tutela se non si attiva a far cessare la condotta del capo reparto; l’ufficio incaricato in tali casi predisporrà adeguata tutela per il segnalante e inoltrerà la segnalazione per competenza all’ufficio del personale per la trattazione della problematica; non applicandosi la tutela whistleblowing nell’eventuale procedimento disciplinare a carico del capo reparto potrà comunque rivelarsi il nome dell’incolpato anche senza il consenso del segnalante;
  • un dipendente lamenta la propria mancata progressione professionale: anche questa segnalazione è questione personale e non attinente illeciti ma libere valutazioni del datore di lavoro; non si applica la procedura whistleblowing;
  • un dipendente dell’ufficio acquisti segnala che il capo reparto o un altro collega fa acquisti non inerenti la produzione o l’attività aziendale o che sembra avere finalità corruttive (per es. un soggiorno-vacanza di lusso ad un fornitore): questa segnalazione attiene a questione di interesse della società e vi si applica la procedura whistleblowing; il nome del segnalante è soggetto a tutela e segreto, salvi i casi previsti dalla legge;
  • un collaboratore esterno segnala di avere visto un dipendente smaltire prodotti chimici potenzialmente inquinanti in un campo retrostante l’areale dello stabilimento di produzione ed assemblaggio: è questione di interesse sia della società sia della collettività; si applica la procedura whistleblowing; il nome del segnalante è tutelato; la notizia va comunque portata a conoscenza dell’Autorità pubblica.

 

7. Chi si occupa della segnalazione interna? Seppi M Spa Srl ha affidato la gestione delle segnalazioni presentate a Susanne Seppi, nella sua veste di responsabile dell’ufficio HR, che si occuperà anche di gestirle e smistarle, dare loro seguito eseguendo ogni più opportuna attività di approfondimento finalizzata a verificarle, a dare riscontro a dette segnalazioni, a garantire la riservatezza del soggetto segnalante, a prestare al soggetto segnalante la tutela da possibili ed eventuali ritorsioni, ad attivare presso la società o fare attivare presso le autorità competenti ogni ulteriore procedimento utile e necessario alla soluzione della segnalazione o alla trattazione dell’illecito.

8. Come viene gestita la mia segnalazione? Entro 7 giorni dalla ricezione della segnalazione l’ufficio incaricato mi invia un “avviso di ricevimento della segnalazione”. Entro i successivi 3 mesi l’ufficio tratta la segnalazione dando riscontro sul seguito della segnalazione ricevuta. Durante la trattazione della segnalazione l’ufficio incaricato può attivare o mantenere interlocuzioni con me, può chiedermi precisazioni o integrazioni della segnalazione. Quindi devo periodicamente controllare il fascicolo informatico.

9. Come è tutelata la riservatezza del soggetto segnalante? La tutela della riservatezza del segnalante è prestata nell’arco di tutto il procedimento e di tutti i procedimenti civili, penali o disciplinari conseguenti alla segnalazione. Consiste nel segreto sull’identità del segnalante, che è nota all’ufficio interno e che può essere comunicata solo alle persone competenti a ricevere e dare seguito alle segnalazioni, salvi i casi di necessità di rivelare le generalità del segnalante o l’espresso consenso del segnalante.  Nel procedimento disciplinare interno, conseguente a segnalazione, l’identità del segnalante non può essere rivelata se l’addebito si fonda su accertamenti distinti e diversi dalla sola segnalazione. Qualora tuttavia per la difesa del soggetto incolpato sia necessaria la conoscenza dell’identità del segnalante, questa può essere rivelata solo con il suo consenso. Nei casi in cui è necessario rivelare l’identità del segnalante, l’ufficio incaricato provvede a darne motivata notizia con comunicazione scritta.

10. Posso fare una segnalazione anonima? Le segnalazioni effettuate in forma anonima non sono considerate ai fini della tutela legale prevista. Anche se inviate in forma in anonima potranno comunque essere integrate in un momento successivo. L’Ufficio incaricato esterno gestirà comunque la segnalazione.

11. Cosa succede se qualcuno effettua una segnalazione falsa o calunniosa sulla mia persona? La falsa segnalazione ed attribuzione di illeciti ad un soggetto che si sa essere non colpevole o che risulti falsa a seguito dell’indagine interna, non consente la tutela dell’identità del segnalante, anzi, comporta la comunicazione del segnalante in mala fede all’incolpato per la tutela personale in ogni più opportuna sede e comporta l’apertura di un procedimento disciplinare contro il soggetto segnalante.

12. Come sono trattati i miei dati personali? I dati personali della persona segnalante sono trattati nel rispetto del codice della privacy e dei diritti garantiti dal regolamento europeo  Reg. EU 679/2016. Tuttavia, i diritti di cui agli articoli da 15 a 22 del Regolamento (accesso, rettifica, modifica, cancellazione, oblio, opposizione) non possono essere esercitati con richiesta al titolare del trattamento ovvero con reclamo ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento, qualora dall’esercizio di tali diritti possa derivare un pregiudizio effettivo e concreto alla riservatezza dell’identità del dipendente che segnala l’illecito di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio lavoro.

13. Come viene conservata e gestita la mia segnalazione?  La segnalazione viene conservata per tutto e solo il tempo necessario alla sua trattazione e per darne riscontro, ovvero per il tempo necessario alla trattazione dei procedimenti che ne conseguono. La segnalazione viene poi archiviata previa minimizzazione dei dati per il tempo di 5 anni dopo la sua trattazione, infine viene cancellata.

14. Dove trovo altre informazioni sul canale, sul procedimento e sulle tutele? Ogni informazione sul canale di segnalazione interna è reperibile in azienda sulle bacheche aziendali, nonché sulle bacheche aziendali digitali e sul sito internet della Società.

15. Posso comunque fare una segnalazione diretta al mio superiore gerarchico? Certo. Il sistema whistleblowing non sostituisce forme di comunicazione e di segnalazione interne già applicate e non esclude le segnalazioni di non conformità dirette al superiore gerarchico o al responsabile del reparto, tuttavia, il canale whistleblowing mi permette di fare le segnalazioni in modo riservato e con la garanzia di un regime di protezione speciale.

Manuel

Nicola

Daniela

Anna

Danuta

 

AR400

Questo logo identifica tutte le macchine realizzate interamente o parzialmente in acciaio resistente all‘usura AR400 (chiamato anche HARDOX 400). AR400 non è solo molto resistente all‘usura, ma ha anche eccellenti livelli di solidità, che in molti casi portano a un vantaggio in termini di riduzione del peso.


S420

Il simbolo S420, indica che i componenti principali della macchina in questione sono realizzati in acciaio speciale. Questo acciaio è particolarmente robusto e resistente alla deformazione, che potrebbe verificarsi anche nella zona dei cordoni di saldatura. Questo acciaio ad alta resistenza viene spesso usato anche in combinazione con inserti antiusura.


WEAR PLATE

Tutte le trinciatrici e le frese dotate di piastre antiusura sostituibili all‘interno dell‘alloggiamento, sono contrassegnate dal logo WEARPLATE. Le piastre antiusura sono sempre realizzate in acciaio AR400 resistente all‘usura. Sebbene le piastre abbiano una vita utile molto lunga, può essere necessario sostituirle dopo un certo periodo di tempo nelle applicazioni ad uso intensivo. Questa operazione è facile e veloce, e la vostra macchina ritornerà come nuova.


COUNTER CUTTERS

Quello che alcune persone non sanno è che il lavoro effettivo di triturazione in una trinciatrice viene effettuato dalle controlame. A seconda del modello e dell‘uso, nell‘alloggiamento vengono installate una serie più o meno numerosa di controlame, e talvolta anche sotto il cofano, sempre nell‘ottica di una riduzione delle dimensioni e di una ottimizzazione della richiesta di potenza. Le COUNTER CUTTERS della SEPPI M. sono realizzate in acciaio forgiato a caldo e sono sagomate in modo tale da avere da un lato un’ottima resa nella triturazione e dall’altro una vita utile molto lunga.


2CC

Questi dispositivi sono dotati di 2 file complete di controlame. Sui modelli S9, queste controlame sono avvitate e quindi più facili da sostituire.


3CC

Questi dispositivi sono dotati di 3 file complete di controlame.


4 CC

Questi dispositivi sono dotati di 4 file complete di controlame.


5 CC

Questi dispositivi sono dotati di 5 file complete di controlame. Un risultato di triturazione perfetto!


ADAM

Il sistema di allineamento ADAM sviluppato da Seppi M. serve per poter utilizzare in modo ottimale le trinciatrici e le frese anche su terreni difficili. Regolando l‘angolo della trasmissione, il dispositivo corrispondente è in grado di sollevarsi molto più in alto e di abbassarsi molto più in basso della norma. In tutte le altre situazioni, ADAM aiuta a mantenere un‘angolatura ottimale dell‘albero di trasmissione e protegge così l‘intera catena cinematica.


2SPEED

2SPEED identifica le macchine dotate di un cambio manuale. Il cambio permette di cambiare manualmente la velocità direttamente sulla fresa o sulla trinciatrice, per lavorare così a una marcia lenta o veloce. L‘albero di trasmissione funziona sempre alla velocità ottimale, ossia 1000 giri/min.


2SPEED POWERSHIFT

2SPEED POWERSHIFT identifica le macchine dotate di un cambio elettroidraulico. La differenza rispetto al semplice 2SPEED consiste nel fatto che il cambio permette di modificare la velocità di rotazione della fresa direttamente dal terminale ISOBUS del trattore, mentre la macchina è in funzione. Questo permette di passare rapidamente e in modo pratico da una marcia lenta a una veloce e la macchina può essere adattata in modo flessibile alle condizioni di lavoro in qualsiasi momento. L‘albero di trasmissione rimane sempre alla velocità ottimale, ossia a 1000 giri/min.


GEAR DRIVE

In queste macchine, la potenza non viene trasmessa al rotore attraverso le solite pulegge e cinghie trapezoidale bensì attraverso una serie di ingranaggi. Spazio di installazione compatto, coppie trasmissibili elevate e lubrificazione continua, sono solo alcuni dei molti vantaggi di questa tecnologia.


CARBONCHAIN

La potenza viene trasmessa tramite cinghie speciali in fibra di carbonio. A causa dell‘estrema resistenza alla trazione di questo materiale, la sua trasmissione può essere paragonata a quella di una catena d‘acciaio. La cinghia in carbonio presenta inoltre il grande vantaggio di non avere quasi nessuna perdita di attrito e di non richiedere alcuna lubrificazione. Tramite quest’ultima è possibile trasmettere coppie elevate e potenze fino a 500 CV.


VARIO FLOW

VARIO FLOW identifica i motori con cilindrata regolabile. Grazie alla tecnologia Vario-Flow, la cilindrata del motore viene sempre adattata alla portata disponibile. In questo modo si ottiene il migliore risultato di lavoro per una trinciatrice idraulica. Rimane sempre flessibile con la possibilità di utilizzare la macchina anche su altri veicoli.


PISTON MOTOR

Questo logo designa i nostri prodotti ad azionamento idraulico, dotati di un motore a pistoni ad alta efficienza. I nostri accessori con questo logo lavorano con le massime prestazioni ed elevata efficienza. Sono quindi adatti alle applicazioni più esigenti.


M-BOOST

Il logo M-BOOST è posto sulle macchine con trasmissione idraulica dotate di motori a pistoni e regolazione automatica della cilindrata. La tecnologia M-BOOST ha tutti i vantaggi dei motori a pistoni e presenta anche il vantaggio della variazione automatica della coppia a seconda del carico. Questo si traduce in un lavoro ancora più efficiente, sia su veicoli da trasporto grandi che su quelli piccoli. Il motore M-BOOST è sempre adattabile!


PLUG & PLAY

Con i motori idraulici PLUG&PLAY, la trincia può essere facilmente collegata all‘escavatore senza dover misurare e regolare prima la portata all‘escavatore. Questo rende la messa in funzione un gioco da ragazzi.


HELIX

La maggior parte delle trinciatrici SEPPI M. presenta questa caratteristica fin dall‘inizio. Il logo identifica le macchine con utensili o martelli disposti a spirale sull‘albero rotore. Questo si traduce in un funzionamento incredibilmente fluido, così come in un basso fabbisogno di energia e generazione di rumore e, ultimo ma non meno importante, un risultato di lavoro eccellente.


V-LOCK

Le macchine dotate del nuovo sistema di utensili V-LOCK sono contrassegnate da questo logo. Una lunga vita utile dell‘utensile, un‘aderenza perfetta e una facile sostituzione vanno di pari passo con questo dispositivo. Ulteriori spiegazioni in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=y3C_FIzPDU0


CARBIDE

Il logo CARBIDE identifica gli utensili con inserti in carburo di tungsteno, un metallo duro molto resistente. Di norma, tutti gli utensili fissi hanno inserti in CARBURO. Con questo materiale, è possibile ottenere una vita utile fino a 5 volte superiore rispetto ai martelli tradizionali. Un classico è l‘utensile MINI DUO; anche tutti gli utensili V-LOCK sono forniti in questo materiale.


CUT CONTROL

Questa è la denominazione dell‘ultima generazione di rotori di SEPPI M. CUT CONTROL è una combinazione di utensili MINI BLADE rettificati, con la relativo limitatore della profondità di taglio. Come per una motosega, questa combinazione assicura che il rotore non si fermi mai e che la trinciatura sia un gioco da ragazzi.


RIC

L‘acronimo RIC sta per "Radial Interference Cut". Si tratta di un sistema brevettato che ottiene una triturazione fine e omogenea senza l‘uso di piastre setaccianti. Il segreto è che il materiale viene premuto radialmente contro le controlame, dove viene schiacciato dalle punte sovrapposte degli utensili. L‘uso è importante soprattutto per le trinciatrici pick-up, cioè per i lavori che richiedono un risultato di trinciatura particolarmente fine.


FREE ROTOR

Seppi M. chiama il rotore con utensili a oscillazione libera FREE ROTOR. Con questo tipo di rotore, i martelli sono installati in modo da potersi muovere liberamente a 360° intorno al loro asse, evitando così i contraccolpi. Questa tecnologia è stata sperimentata da molto tempo, specialmente nelle trinciatrici forestali, ed eccelle per una triturazione molto fine e pulita di legno con diametro fino a 30 cm.


FLOAT

Il dispositivo flottante FLOAT permette alla trinciatrice di oscillare in modo che possa seguire liberamente l’andamento del terreno. Con un bullone, il dispositivo flottante può essere bloccato in qualsiasi momento se le condizioni lo richiedono.


PENTALINK

Con il sistema PENTALINK, gli attrezzi che generano carichi laterali molto alti, come SBM, SBM tele e L9 flex, possono essere attaccati al trattore. Per garantire una lavorazione stabile e in tutta sicurezza, gli attrezzi sono collegati al trattore in cinque punti con il sistema PENTALINK: 3 punti come al solito e 2 punti aggiuntivi sull‘asse del trattore. Il sollevatore conserva il 100% della sua funzionalità per qualsiasi altro attacco.


FR

Il logo FR indica le trinciatrici reversibili, cioè che possono essere attaccate frontalmente o posteriormente. Sono disponibili le combinazioni più disparate: Anteriore spinto, posteriore tirato o posteriore a spinta, cioè retroverso. Maggiori dettagli possono essere reperiti nella nostra documentazione tecnica.


FLEX-SAFE

FLEX-SAFE è un sistema che protegge le trinciatrici dai danni causati da collisioni con ostacoli come pietre o radici. Per esempio, permette alle trinciatrici laterali SMO avs o L9 flex di assorbire l’urto in modo flessibile ed evitare così il sovraccarico sia sulla trincia stessa che sul trattore. Questo rende possibile il lavoro a velocità sostenuta senza compromettere la sicurezza.


SPACE LINK

Il piantone di tensione mobile, chiamato SPACELINK da Seppi M., sostiene il peso delle macchine sul telaio di montaggio e le trasporta in modo delicato su terreni accidentati. In combinazione con la protezione anticollisione FLEX-SAFE, l‘unità viene sollevata al di sopra degli ostacoli dal piantone SPACELINK.


P-SHIFT

Uno spostamento laterale a parallelogramma ha il vantaggio di permettere uno spostamento ampio nelle situazioni richieste. Questo permette di raggiungere i punti più difficili, per esempio sotto le chiome degli alberi, nei fossati o sui pendii. Un maggiore raggio d‘azione è la chiave per un lavoro più facile e sicuro.


4D ROLLER

I cuscinetti montati sul supporto del rullo resistono alle forze in tutte e 4 le direzioni, sono in grado di sopportare il peso delle nostre attrezzature, e di assorbire il carico laterale durante le curve, mentre si lavora lateralmente, od in pendenza. La loro durata è studiata per resistere alle applicazioni più gravose.


BOLTED SHAFT

Rotore con albero intercambiabile. Grazie al particolare metodo di costruzione, l‘albero diventa molto affidabile contro urti e sollecitazioni. Nell‘improbabile eventualità di danni o rotture, si potrà sostituire facilmente come ricambio.


M-FLAP

Questo è il cofano posteriore regolabile di una trinciatrice a martelli. Con il deflettore di trinciatura regolabile in modo variabile e continuo, l‘apertura può essere sempre regolata per ottenere un lavoro ottimale in base al materiale che si vuole trinciare, e allo stesso tempo ridurre al minimo l’assorbimento di potenza


DUAL

Il logo DUAL sul modello BMS-L, indica che la macchina è costruita simmetricamente e ha due cofani, entrambi apribili. Questo permette all‘utente di adattare in modo flessibile la sua macchina alle condizioni di lavoro.


LOW PROFILE

Il logo LOW PROFILE si riferisce a quelle macchine la cui costruzione è stata progettata per essere la più bassa possibile. Con i modelli MINI-BMS e BMS-F, è possibile posizionare una ralla inclinabile e un rostro d‘appoggio mantenendo un’altezza complessiva ridotta al minimo. Con MINIFORST cl, invece, questa caratteristica è importante affinché il conducente abbia una buona visione sull‘area di lavoro.


SANDWICH SKIDS

Con i cosiddetti pattini, le fiancate sono inserite in un telaio con struttura a sandwich e quindi rinforzati. Quando si sostiene il peso dell‘escavatore sulla trinciatrice, le forze vengono trasferite all‘alloggiamento di quest‘ultima.


BIONIC FEED

La raccolta del materiale è uno dei compiti più difficili per le trinciatrici pick-up. La soluzione tecnica di Seppi M. prende a modello la natura. Il dispositivo di presa segue la forma delle dita umane e assicura così una presa perfetta del legname tagliato e dei rami.


SOFT TOUCH

Tastatore idraulico ad alta sensibilità, rileva le piante lungo il filare del frutteto o vigneto. Questo guida l‘attrezzo per garantire una pulizia interfilare accurata, senza danneggiare o stressare le piante.


ISOBUS

SEPPI ora applica un sistema di controllo ISOBUS come standard su molte di queste macchine! Sui trattori ISOBUS -compatibili, la presa ISOBUS della trinciatrice è collegata al trattore e alcune funzioni sono controllate o monitorate direttamente sul "computer di bordo" in cabina del trattore o escavatore.


M-CONNECT

Metti in rete la tua trincia con M-CONNECT di SEPPI M. Con M-CONNECT, molti parametri di funzionamento vengono registrati e memorizzati per essere successivamente valutati sia a livello operativo che agronomico. I vantaggi che ne derivano sono convincenti: precisi dati operativi portano ad un migliore calcolo dei costi, M-CONNECT fornisce anche informazioni sullo stato di manutenzione della macchina e crea una memoria oggettiva delle attività sia per il proprietario del terreno che per il contoterzista


AUTO TRACK TENSION

Cingoli autotensionanti: Il tensionamento dei singoli cingoli viene effettuato da un sistema idraulico, che regola la tensione dei rispettivi cingoli in base alle condizioni del terreno, rendendo così più difficile lo sfilamento.


HIGH GRIP

I cingoli ad alta trazione sono realizzati in gomma per garantire una maggiore durata e prestazioni eccellenti quando si lavora in aree difficili. Garantiscono un'eccellente stabilità e trazione su pendenze fino a 55° in condizioni ottimali.

 


M-TURBO

Le frizioni idrodinamiche sono regolabili per adattarsi in modo ottimale alla potenza del trattore. Se, in presenza di un forte carico sulla trasmissione, la velocità della presa di forza scende al di sotto del valore impostato (ad esempio 1300 giri del motore), la frizione disaccoppia il rotore dal trattore prevenendone lo spegnimento del motore. Il rotore può fermarsi quasi completamente, ma deve essere sollevato in modo che la frizione si innesti nuovamente. Poiché il regime del motore non si abbassa troppo, tutte le funzioni idrauliche del trattore sono sempre funzionali e reattive al 100%. Consigliata soprattutto per la trinciatura delle ceppaie, particolarmente impegnativa per il trattore.

Cnd
 

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